Carissime ragazze e tutti voi. Eccoci qua finalmente; dopo un periodo in cui abbiamo dovuto annullare o rimandare tutte le manifestazioni importanti, (festa dello sport, convegno sull’educazione attraverso lo sport, giornata mini volley e festa di fine stagione) e ancora incerti sulla possibilità di tenere i nostri incontri se non con restrizioni.
Siamo stati ridotti a gestire la nostra vita associativa grazie alla strumentalizzazione digitale. Penso che ora abbiamo bisogno un po’ di coraggio e ottimismo, per rimetterci in moto, con le nostre idee e iniziative.
Ora che qualcosa si è aperto, ma con responsabilità di tutti, dobbiamo ricominciare. Mettiamo via, ma non dimentichiamo il periodo dove eravamo prigionieri nelle nostre case, angosciati dalla paura di essere contagiati, dunque mascherati (uscire con una giustificazione in tasca) avere il terrore degli altri che ci potevano infettare. E ancora possono.
Ripartiamo dunque, causa covid 19, con qualche problema in più. Dobbiamo prendere atto della nostra vulnerabilità, occorre il rispetto delle regole, l’attenzione all’altro, è così che prende vita una nuova stagione di solidarietà, che cambia il nostro modo di guardare e rapportarci con chi abbiamo accanto.
Durante questo LOCKDOWN tutti dicevamo che saremmo usciti migliori. BOHH
Da quest’anno anche le nostre ragazze entreranno in campo con QUALCOSA in più. Sulle maglie delle più grandicelle, oltre agli sponsor che ci sostengono e perciò li ringraziamo, troviamo anche un cuore e una stella, il simbolo di una associazione che vogliamo sostenere e far conoscere a tutti voi. Con questo simbolo portiamo in campo il coraggio e la forza, quella di un papà che anche lui lotta per degli obbiettivi, e saremo con lui sostenitori dell’associazione “ IL TUO CUORE LA MIA STELLA”. Questa associazione oltre allo scopo che si propone, che il Sig. Dott. MARCO GALBIATI ci illustrerà e spiegherà come è nata, (www il tuo cuore la mia stella) promuove iniziative nel campo dello sport e della cucina in un ottica di attenzione e di aiuto al prossimo.
Nell’ottica di questo impegno il GSB sezione VTB vuole fare da quest’anno un passo avanti, abbiamo avuto molto tempo nel periodo del lockdown per pensare sui nostri compiti e prepararci al meglio per il dopo. Così come gruppo sportivo non vogliamo solo offrire a voi ragazze solo la possibilità di fare dello sport agonistico e vederlo solo come una cosa da consumare, ma dovrà essere un bene da vivere, dovete vivere un esperienza di condivisione e confronto positivo e sperimentare che stare insieme e lottare per qualcosa può essere bello se lo spirito che vi accompagna sarà ricco di valori che fanno di una persona un “ UOMO”. Si ottiene questo traguardo con lo sforzo e la fatica di ogni giorno.
Se parliamo di sport educativo, dobbiamo ricordare che l’educazione di un ragazzo/a è (o dovrebbe essere) un processo integrato che si pone come risultato la crescita armonica e globale del soggetto.
Una società sportiva efficace non è quella presso cui i genitori scaricano il loro figlio come un pacco postale ad una certa ora e passano a riprenderlo più tardi. La situazione ideale è quella di una società sportiva in cui i genitori sono presenti in qualche ruolo. Un impegno di volontariato dei genitori nella società sportiva sarebbe ideale. Purtroppo non è una cosa facile da concretizzare. Bisogna sentire la responsabilità educativa per assumersi l’impegno a fare volontariato con i figli degli altri.
Dobbiamo essere preparati. San Giovanni Bosco, che di educazione dei giovani se ne intendeva, ha scritto: “ L’educazione è una questione di cuore. Chi sa di essere amato, ama, e chi è amato ottiene tutto, specialmente dai giovani.” Saremo buoni genitori, allenatori, arbitri, dirigenti, uomini di sport se riusciremo a trasmettere ai nostri figli e ai nostri atleti il “senso della vita” anche attraverso la proposta sportiva.
B. E. Dirigente GSB
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